Il miele ha una storia antichissima, risalente ai tempi del Paleolitico, dove le antiche civiltà dell'antico Egitto lo apprezzavano sia per il suo sapore zuccherino utilizzato per preparare diverse pietanze, sia per le sue proprietà curative. Il miele è prodotto dalle api che raccolgono il nettare dai fiori e successivamente lo trasformano con altre sostanze, lo disidratano e lo immagazzinano in delle strutture di cera che costruiscono appositamente, dette celle dei favi dove lo lasciano maturare.
''se l'ape scomparisse dalla faccia della terra, all'uomo non resterebbero che 4 anni di vita'' diceva Einstain.
L'Italia produce meno miele di quanto ne consumi per cui è necessaria l'importazione. Fortunatamente si le aree Europee che extra UE sono soggette a rigidi controlli nella filiera pertanto ci garantiscono mieli di alta qualità.
Il miele è un prodotto a Km zero, è monoingrediente, ovvero prodotto della sola lavorazione delle api su nettare o melata. Essendo una lavorazione a freddo, conserva vitamine e antiossidanti. Le api arricchiscono il nettare (o melata) di enzimi e trasformano gli zuccheri complessi in fruttosio e glucosio più digeribili.
Il miele contiene minerali come Potassio, Calcio, Fosforo, Magnesio, Zolfo, Sodio, Fero, Rame, Manganese, Vitamina A, Vitamina C e vitamine del gruppo C e B. Inoltre è ricco di sostanze quali carotenoidi, flavonoidi, antociani e xantofille che sono potenti antiossidanti. Ha pertanto proprietà antiossidanti paragonabili a quelle i verdura e olio EVO e resveratrolo.
Questi composti sono presenti in quantità variabile nel nettare/polline delle piante visitate dalle api e il loro contenuto risulta maggiore nei mieli che provengono da zone aride rispetto a quelli delle zone temperate. Nel miele sono presenti anche acidi organici che sono componenti naturali che bloccano la proliferazione di batteri e funghi.
Alcuni studi dimostrano come l'assunzione di 1,2 grammi di miele per Kg di peso corporeo in soggetti sani di 25-48 anni di età, dimezzi la concentrazione nel sangue delle prostaglandine, molecole pro-infiammatorie che causa infiammazione sistemica.
Il miele essendo un prodotto che fornisce energia di pronta disponibilità è molto apprezzato nella pratica sportiva sia a livello amatoriale sia a livello agonistico. Questo perchè durante l'attività fisica il dispendio energetico dei muscoli è maggiore, cioè il muscolo consuma più energia, altrettanto il cuore e il cervello.
Fornire dunque energia immediata attraverso uno 'zucchero semplice', migliora la perfomance e fornisce il recupero post-esercizio.
Lo si può consumare prima di ogni allenamento come dolcificante di bevande calde o fredde, oppure abbinato a pane o fette biscottate, meglio se integrali, o yogurt, per la sua peculiarità di essere un alimento altamente digeribile.
Anche in sport di lunga perfomance, come ad esempio la maratona, può essere un buon alleato di zuccheri semplici da inserire come pit-stop.
Il miele, a differenza degli altri dolcificanti, è adatto anche a persone diabetiche perchè ha un indice glicemico inferiore. I mieli con indice glicemico più basso sono quelli in cui prevale il fruttosio sul glucosio e che mantengono più a lungo lo stato liquido, come ad esempio il miele di acacia.
Ha effetti postivi sulla mucosa gastrica quindi adatto anche a soggetti con problematiche a livello intestinale con aumento di crescita di Bifidobatteri e Lattobacilli, batteri buoni che contribuiscono al mantenimento del microbioma intestinale sano.
Attenzione a non assumerne alte concentrazioni perchè presenta un potere lassativo.
Articolo a cura di:
Simona Scano
Biologa Nutrizionista
Master in nutrizione personalizzata su basi genetiche e molecolari